Cenni storici
Foto di Giorgio Cecilia
Marmore
Marmore, un gioiello incastonato nel cuore verde dell’Umbria, è un borgo che custodisce una storia millenaria, intrecciata indissolubilmente con la maestosità della cascata che porta il suo nome.
Le origini romane e la nascita della cascata
Le prime tracce dell’insediamento umano a Marmore risalgono all’epoca romana. Fu proprio nel 271 a.C. che il console Manio Curio Dentato, per risolvere il problema delle paludi causate dallo straripamento del fiume Velino, ordinò la costruzione del Cavo Curiano, un canale artificiale che deviò le acque verso una scarpata naturale. Nasceva così la Cascata delle Marmore, un’opera ingegneristica di straordinaria bellezza e complessità per l’epoca.
Medioevo, Rinascimento e l’evoluzione del borgo
Nel corso del Medioevo, Marmore conobbe un periodo di floridezza, legata principalmente all’agricoltura e all’allevamento. Durante il Rinascimento, si susseguirono interventi per migliorare il sistema idraulico della cascata, con l’obiettivo di aumentarne lo spettacolo e di valorizzare la zona dal punto di vista turistico.
Marmore tra Ottocento e Novecento: un’icona del turismo
L’Ottocento segnò l’inizio del turismo a Marmore, grazie alla costruzione di strade e alla promozione del luogo come meta ambita dai viaggiatori. La cascata divenne un’icona del paesaggio italiano, celebrata da poeti e artisti. Nel Novecento, furono realizzati ulteriori interventi per migliorare l’accessibilità e la fruizione della zona, consolidando il ruolo di Marmore come una delle principali attrazioni turistiche dell’Umbria.
La nascita del paese moderno e lo sviluppo turistico
L’attuale paese di Marmore, che dà il nome all’omonima Cascata, nasce nella seconda metà del XIX secolo attorno alla Chiesa di Santa Gertrude e alla nuova stazione ferroviaria, attivata nel 1883 e tutt’ora in servizio sulla tratta Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona.
Questa nuova infrastruttura, insieme alla costruzione della ex SS79, che collegava storicamente la città di Terni con Rieti, favorì lo sviluppo del borgo e ne fece un importante nodo di comunicazione.
Il paese, attraversato da importanti infrastrutture e dal fiume Velino, si trova oggi alla fine della Piana di Rieti, in corrispondenza delle Marmore, uno stretto varco tra le montagne che separano la Piana di Rieti dalla Valnerina. Questa posizione strategica, unita alla bellezza della cascata, ne fece presto una meta ambita dai turisti.
Marmore oggi: un patrimonio da tutelare e valorizzare
Oggi, Marmore è un luogo che affascina per la sua storia, la sua natura e la sua bellezza. La cascata, con i suoi 165 metri di altezza, è una delle più alte d’Europa e continua a incantare visitatori da tutto il mondo. Il borgo, con le sue stradine e gli edifici storici, offre un’atmosfera suggestiva e autentica.