Foto di repertorio
L’evento si svolgerà al sentiero 5 nel Parco Campacci-Liberati
Pubblichiamo di seguito i dettagli sulle compagnie e le trame degli spettacoli che saranno proposti all’interno della rassegna nazionale di teatro dialettale organizzata dalla Pro Loco Marmore. L’evento si svolgerà dal 26 luglio al 6 agosto 2023 al Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore – sentiero 5 (Parco Campacci-Liberati) e vedrà la partecipazione di 10 compagnie in rappresentanza di 7 regioni italiane:
Venerdì 28 luglio ore 21.00 – “Io, Alfredo e Valentina”
di Oreste De Santis con la regia di Claudio Matta
Federico, è un single che vive in un appartamento a Napoli. Ogni tanto (quasi sempre) la sorella Maria gli va a fare le pulizie, Maria è molto affezionata al fratello e vorrebbe che si sposasse, di stampo tradizionale si preoccupa delle chiacchiere della gente, che crede Federico ormai gay. Ma Federico non ha ancora trovato la donna del suo destino. Alfredo è un amico di Federico che sta passando un brutto periodo, perché si è perdutamente innamorato di una donna di nome Valentina.
Una commedia sulla diversità, dal divertimento assicurato, ricca di colpi di scena con grandi momenti di comicità.
La commedia affronta con ironia temi classici del teatro italiano, quali l’amicizia, la famiglia, gli equivoci derivanti da luoghi comuni, l’amore, pettegolezzi, pregiudizi e ignoranza.
Ma un tema su tutti appare attuale e vivo come non mai, l’omosessualità. In un’epoca dove sembrano caduti molti dei tanti tabù e dei pregiudizi verso chi viene stupidamente considerato “diverso”, molto rimane ancora da fare. A volte basta un comportamento lievemente signorile, una renitenza al matrimonio per suscitare sospetto di omosessualità. E’ quello che accade al protagonista Federico.
Il Teatraccio DLF – Principina Terra (GR)
Il gruppo amatoriale de “Il Teatraccio” nasce a Grosseto nel 1985 e comincia sin da subito a portare in scena commedie di noti autori campani e non, come Eduardo e Peppino De Filippo, R. Viviani, E. Scarpetta, S.Fayad, Scarnicci e Tarabusi, A. Campanile, G. Di Maio. La Compagnia ha il vanto di aver partecipato a diverse rassegne di spettacoli teatrali e musicali aggiudicandosi di anno in anno prestigiosi premi (ad oggi il palmares del gruppo annovera la partecipazione a 48 concorsi e l’ottenimento di ben 74 premi). Il Presidente, Claudio Matta, confessa di avere un grande sogno “continuare a vedere, sui volti della gente che ci viene a vedere, il piacere, il sorriso, il divertimento. E questo è il premio più importante, è il nostro Oscar”.
Sabato 29 luglio ore 21.00 – “Matrimoni Sospesi”
di Crescenzo Autieri con la regia di Vincenzo Russo
Approcciarsi al testo “ Matrimoni Sospesi” di Crescenzo Autieri non poteva che essere fatto con estrema sensibilità. Il copione, pagina dopo pagina, getta l’amo su diverse problematiche amorose e ad abboccare sono coppie in crisi le cui storie galleggiano su una oramai consumata incapacità di comunicazione divenendo quella la virgola che mette le pause tra una delusione ed una certezza. Fa da contraltare il nobile sentimento che lega due giovani innamorati dell’amore, che vivono la loro passione alla luce del sole e orgogliosi di quel legame, sono consapevoli di poter superare ogni pregiudizio ed ogni etichetta.
Il testo affronta inoltre il tema dell’amicizia vissuta sia dalla componente maschile che da quella femminile ma che in scena assume risvolti e fini differenti. Il copione tocca sul vivo il rapporto padre figlia, da un lato il desiderio di una ragazza di avere un padre più presente, ma oramai cresciuta, quasi disillusa, resta ancorata a quel bisogno, consapevole che quel rapporto conserva numerose crepe, forse insanabili, forse no! Superata l’età d’oro, perché magari il papà era troppo impegnato a lavoro o troppo occupato a litigare con la mamma, quella giovane donna avrà sempre bisogno del suo papà?
L’autore fronteggia con grande delicatezza anche il rapporto tra padre e figlio, il primo , in continua lotta con la nuova compagna, la quale non vuole alcun legame con la sua vita precedete (figlio compreso), il ragazzo invece che ancora spera in un riavvicinamento tra la madre ed il padre separati oramai da tempo.
“Matrimoni Sospesi” prende letteralmente a schiaffi lo spettatore, con questa versione teatrale, intenzioni e reazioni sono ricche d’impeto, pathos; i ritmi sono incalzanti il filone genuino e comico accompagna tutta la trama ma le nude verità giungono come una macchina lanciata a folle corsa, senza avere paura di niente e nessuno .
Si entra a teatro, ci si siede e si attendono sensazioni. Quando tutto è finito, restano dentro tante emozioni, consapevolezze, a volte anche incertezze , si esce nella maggior parte dei casi divertiti ma quel che più importa è che si torni a casa “ cambiati” !
Associazione artistica teatrale “30 Allora” – Casagiove (CE)
Promuovere la diffusione della cultura e dell’arte in genere attraverso l’organizzazione di attività, manifestazioni, organizzazioni culturali, musicali, artistiche, ricreative, eventi, laboratori di formazione e riabilitazione sociale, concerti, mostre e collaborazioni con Enti pubblici e privati. L’Associazione culturale “30Allora” nasce nel luglio del 1998, dapprima come compagnia teatrale e in seguito costituita associazione. Dal 1998 ad oggi l’associazione si è impegnata in modo attivo e costante alla realizzazione e promozione di moltissime attività culturali e sociali, finalizzate alla conoscenza ed alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico culturale, concentrandosi maggiormente nell’ambito del teatro dove ha curato anche numerose attività didattiche sul territorio rivolte a diverse categorie di utenti: specialisti del settore, famiglie, giovani, scuole, fasce deboli e tutti coloro mossi dal sacro fuoco della curiosità.
Domenica 30 Luglio ore 21.00 – “Al posto tuo”
di e con Luca Silvestri
Riccardo Onorato lavora in libreria ed è anche un aspirante scrittore che vive con la sorella, Sofia “fashion blogger”, la quale oltre ad essere egocentrica passa tutto il tempo a farsi selfie e video cercando di vendere i suoi prodotti sui social.
Un sabato pomeriggio però accade l’impossibile, Riccardo stanco della pigrizia di Sofia e quest’ultima a sua volta esausta della rigidità del fratello litigheranno in tal modo che si malediranno a vicenda fino a scomodare il principe delle tenebre che giocherà con loro, facendoli scambiare di corpo.
Impossibilitati a tornare indietro, i due finiscono per vivere ognuna la quotidianità dell’altro e dovranno affrontare gli appuntamenti tanto attesi, ossia Riccardo che è in attesa dell’editore Guido Gatti per sperare nella pubblicazione del suo libro, mentre Sofia che pur non avendo aspirazioni nella vita, si troverà ad affrontare un imprevisto poco piacevole: Il tradimento del suo fidanzato Achille. Vivendo questo stato d’animo i due capiranno alla fine che era meglio venirsi incontro prima e apprezzare di più il loro carattere, non vedere solo i lati negativi, anche perché la perfezione come si dice è nemica del bene.
I Filodrammatici – Napoli
La compagnia “I FILODRAMMATICI” nasce nel gennaio 2011 da un gruppo di giovani attori. Uniti da una passione e amore comune, ma allo stesso tempo dalla difficoltà di poterla esprimere pienamente in una realtà elitaria e fatta spesso di tante difficoltà, decide di dare vita a uno spazio nuovo e originale nell’attuale panorama teatrale. L’obiettivo è quello di formare un gruppo di lavoro unito e omogeneo, che attraverso una crescita possa costituire un punto di partenza per un progetto a lungo termine. Determinazione, costanza, impegno, sacrificio e umiltà sono le basi che hanno permesso la nascita di questo nuovo gruppo, che si avvale anche di un supporto professionale impartito da alcuni elementi che svolgono tale professione da diversi anni. Tutto ciò alimenta l’ambizione di uscire fuori dai confini territoriali per avere la soddisfazione di confrontarsi con un pubblico diverso e sempre più vasto. Noi I FILODRAMMATICI pensiamo che chi ama il vero teatro può permettere di riappropriarsi di quello che si spetta e di cui non si voglia mai rinunciare: SOGNARE!
Solo chi riesce a trovare in esso una grande forma di felicità, interrotta dalla vita reale, può davvero dire di amare quest’arte. La più antica e bella della nostra civiltà.
Lunedì 31 luglio ore 21.00 – “I Soldi Non Fanno La Felicità…Specialmente Quanne So Poche”
di Nicolangelo Licursi
In casa di Ciccillo si vive di stenti, in uno stato di povertà assoluta. Nonostante questo, la moglie Concetta, finge agiatezze “culinarie” agli occhi del quartiere, creando allusioni, gag e spassosi malintesi. A questo si aggiunge il fidanzamento della figlia Angelina con Vittorio, rampollo della nobile famiglia Pettulli, che per essere ben visto dai genitori di Angelina, si finge un povero studente.
Le cose si complicano ancor di più con l’arrivo di Alfonso, fratello di Ciccillo, che torna dall’America e che tutti credono ricchissimo. Da qui parte un intreccio di situazioni divertenti perché il dubbio è: Alfonso è tornato ricco o più povero di quando è partito? I sospirati dollari si fanno attendere e il finale … É tutto da scoprire.
Scémë Sèmbë Nujë – Santa Croce di Magliano (CB)
Nel 1983 un gruppo di giovani di Santa Croce di Magliano, animati da spirito di abnegazione alla propria terra e alle proprie radici, decide di riportare in auge e quindi alla conoscenza popolare, le tradizioni locali e il folklore. Ai suoi esordi oltre ai canti e balli della tradizione popolare, si cimenta in commedie di autori locali, nello specifico Raffaele Capriglione e Pietro Mastrangelo, portando in scena spaccati di vita quotidiana del paese per poi dedicarsi allo studio e alla messa in scena di testi di grandi autori della commedia italiana, tra cui alcune dei fratelli De Filippo e Scarpetta. Nel 2009 la compagnia teatrale si costituisce ufficialmente col nome di “Sceme Sembe Nuje”, diventando poi APS, a seguito della riforma del Terzo settore. La compagnia è iscritta dal 2019 alla UILT (Unione Italiana Libero Teatro) e da qualche anno partecipa a diverse rassegne e concorsi nazionali riscuotendo un ottimo successo. Nell’anno in corso ha già conquistato due premi alla rassegna Drago D’Oro di Atessa, miglior compagnia e miglior attrice, portando in scena “I soldi non fanno la felicità… Specialmende quanne so poche” di Nicolangelo Licursi. La compagnia propone il “teatro” come qualcosa di vivo, capace di trascinare lo spettatore in una realtà diversa, un po’ magica, di cui egli stesso arriva ad essere parte e non solo testimone.
Martedì 1° agosto ore 21.00 – “Tata Matilda”
di M.G. Pagnotta ed E. Matichecchia con la regia di Enzo Matichecchia
Ferdinando, scrittore sfortunato, riceve la visita di un ex commilitone, Eralce. Questi si piazza in casa corteggiando Adelina, moglie di Ferdinando. In questo difficile menage familiare, vi è un’altra figura rilevante, Matilda la tata, irriverente e provocatoria. Ferdinando, lasciato dalla moglie, entra in uno stato di prostrazione, che però gli permette di scrivere il suo best seller. Matilda, che in precedenza aveva conosciuto un famoso editore, prende il manoscritto del romanzo e glielo consegna e di nascosto consegna anche una copia a Adelina. Il sipario si chiude con un finale inatteso, da vera commedia all’italiana, che lascerà il pubblico piacevolmente sorpreso e soprattutto divertito.
Compagnia dei teatranti – Bisceglie (BT)
Grazia Mastrapasqua, Presidente della Compagnia dal 2005, oltre a lavorare nel campo teatrale lavora anche in televisione e le è capitato di avere ruoli anche per il cinema, trovandosi a girare scene al fianco di attori del calibro di Alessandro Preziosi, Raul Bova, Michele Placido, Diego Abatantuono, solo per citarne alcuni. La sua vera e grande passione resta il teatro col quale ha iniziato a lavorare nel lontano 1996. Ha studiato, frequentato, fatto esperienze fino a quando nel 2004, lavorando per la realizzazione del Musical Jesus Christ Superstar, incontra Enzo Matichecchia col quale si instaura un rapporto di grande amicizia e collaborazione che li porta a fondare la Compagnia.
Mercoledì 2 Agosto ore 21.00 – “Scorte e gelosie”
di Aldo Patacchiola
La gelosia, tema classico percorso in moltissime opere e in ogni epoca storica, è il perno su cui è incentrata la nuova commedia “Scorte e gelosie” del gruppo teatrale “Gli amici cantaliciani”. L’esilarante commedia in tre atti è ambientata a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.
È con la gelosia dunque, stato d’animo tanto più divorante quanto è più immotivato, che deve fare i conti Armando, marito morbosamente geloso della moglie Fernanda, la quale, mancando spesso l’appuntamento con il mezzo pubblico, si trova talvolta ad accettare passaggi in auto dal compaesano Felice, bidello di professione.
E con la gelosia deve fare anche i conti Marietta, moglie di Felice. E poichè certe inclinazioni sembrano avere una certa componente ereditaria, pure la giovane Cesira, figlia di Armando, patisce il tarlo di questo atavico male con il fidanzato Carletto. Accade dunque che Armando, su consiglio del compare Franciscu, e Cesira e Marietta su consiglio di Ersilia, decidono di “fare le scorte” ai propri compagni. Dove si ritroveranno?
Compagnia Gli Amici Cantaliciani – Cantalice (RI)
Era il 1978 quando nel borgo di Cantalice tre amici decisero di dare vita ad una compagnia teatrale amatoriale: fu così, un po’ per passione, un po’ per goliardia, che nacque il gruppo teatrale. L’intento del gruppo, rimasto invariato a quarant’anni esatti dalla sua costituzione, rimane quello di divertire divertendosi, attraverso la tradizione del vernacolo cantaliciano e tramite momenti di aggregazione e di condivisione di una passione comune. In questi quattro decenni il gruppo ha realizzato diverse commedie in vernacolo scritte e dirette da uno dei fondatori, Aldo Patacchiola.
Spettacoli rappresentati in tutto il centro Italia (anche per beneficenza nei territori terremotati) spaziando tra le province di Rieti, Terni, Roma e L’Aquila, e la partecipazione a varie rassegne di teatro dialettale durante le quali il gruppo ha saputo riscuotere ottimi consensi. Attualmente la formazione è di 15 elementi, e vede da qualche anno la presenza anche di giovanissimi attori.
Giovedì 3 agosto ore 21.00 – “Pere Cotogne Laiv Tur 2023”
Lo spettacolo è composto da proiezione di doppiaggi (per lo più inediti) e da sketch di cabaret e teatrali da loro scritti.
Le Pere Cotogne – Spoleto
Il gruppo composto da Riccardo Bocali e Mauro Piccioni (comici, autori e doppiatori), da anni si diverte nell’arte del doppiaggio in dialetto spoletino di film, pubblicità e qualsivoglia video presente nel web, al solo scopo di divertire il pubblico, che ormai ha raggiunto numeri di followers considerevole.
Venerdì 4 agosto ore 21.00 (serata posticipata al 7 agosto causa maltempo) – “Ma que ha beùtu?”
di e con Alessio Angelucci
Il testo proposto garantisce un susseguirsi di equivoci, classici del teatro comico italiano; una commedia che vuole sfatare i luoghi comuni sulla diversità facendo emergere le fragilità di chi si dichiara “superuomo” e le potenzialità invece di chi è relegato ai margini da una società sempre più chiusa. Il tutto, condito da un mare di risate!
Sipario Rosso – Rieti
La Compagnia Sipario Rosso rappresenta la più longeva e strutturata realtà artistico-teatrale del territorio reatino. All’attivo oltre 600 rappresentazioni, con record annuali di spettatori che hanno toccato anche vette di tremila presenze in una sola stagione.
Il gruppo, con l’accurata scelta dei testi, scritti diretti e interpretati da Alessio Angelucci, autore ufficiale, porta sempre in scena risate assicurate con trame attuali che tengono incollati gli spettatori alla poltrona dall’inizio alla fine. Gli spettacoli, freschi, capaci di regalare momenti di alta comicità fanno emergere ancora una volta la grande tradizione del Teatro Vernacolare Reatino, dove ogni rappresentazione, fa registrare il tutto esaurito, confermando l’affetto del pubblico per le proposte dell’attore/autore, capace di provocare sonore risate. Il tutto ottenuto grazie ad una comicità che punta molto sull’equivoco verbale, sul potenziale della parola storpiata, malintesa, difettata, sulla capacità di prendere in giro i luoghi comuni del reatino senza ricorrere mai alla cattiveria gratuita.
Sabato 5 agosto ore 21.00 – “La bottega del sarto” (serata annullata a causa delle previsioni meteo avverse)
di Lisandro Torrini con la regia di Claudio Fuccini
Commedia brillante in due atti il cui testo originale è frutto di un lavoro collettivo da parte di tutta la compagnia teatrale. Il gioco scenico si basa su intrighi e fraintendimenti tipici della commedia che portano inevitabilmente a un lieto fine. Il sarto Alfonso Pallanti con l’aiuto della sua dipendente Annabella gestisce una sartoria in un paese nei dintorni di Firenze negli anni ’70. L’uomo di mezza età è conosciuto da tutti in paese come “occhio fino” e “mani d’oro” e si ritrova a dover cucire i vestiti per il matrimonio dell’anno: il figlio del Sindaco, Beato, sposerà Luce, la figlia dell’Onorevole. Tutto il paese è in subbuglio, la moglie del Sindaco, Ginevra Pesci, vuole un vestito più bello di quello della futura consuocera, la seducente Dolores Di Tonno, che naturalmente non vuole essere da meno. Inoltre anche la moglie del geloso Maresciallo, Mafalda Triglia, vuole un abito adeguato all’evento, pur non sapendo che sua figlia Eleonora ha una relazione clandestina con il futuro sposo. Alla pettegola Clara però non sfugge nulla di quello che succede in paese, nemmeno che l’elettricista Ettore ha un debole per Annabella e che ne tenta di tutte per convincerla ad uscire una sera. Tra colpi di scena e personaggi esilaranti, riuscirà il sarto a trovare il bandolo della matassa?
Filodrammatica l’Antica Fraschetta – Bucine (AR)
La Filodrammatica “L’Antica Fraschetta” fu fondata a Bucine intorno al 1950 da Giulio Brocci, per tutti “Dindi”, primo e grande capocomico, che ha ricoperto questo ruolo fino al 2012 e purtroppo scomparso nel 2018. Da allora l’attivita’ e’ portata avanti da Claudio Fuccini, che, dopo la costituzione della compagnia come Associazione Filodrammatica nel marzo 2016, ha assunto la carica di presidente. Fin dalle sue origini la compagnia porta in scena uno o piu’ spettacoli annui di vario genere, sia in territorio comunale che extra comunale.Il genere che da sempre la Compagnia ha esaminato e portato sulle tavole del palco e’ principalmente il vernacolo fiorentino. Le commedie, che appartengono alle nostre radici storico-culturali, permettono alle nuove generazioni la conoscenza di un mondo ormai in decadenza, fatto di tradizioni, usi e costumi, che se nella vita reale rimane coperto dalla patina del tempo, sulla scena invece ritrova la freschezza e la brillantezza della veridicità. Senza trascurare la riscoperta e il mantenimento di un patrimonio linguistico fiorentino sempre piu’ in disuso proprio nel capoluogo toscano.
L’altro genere che dal 2012 la Compagnia ha iniziato a svolgere è quello del Varieta’, pilastro del teatro e della televisione dall’inizio del ‘900 fin quasi ai giorni nostri. Per la realizzazione di queste rappresentazioni, ogni volta curate nei particolari, creiamo e montiamo scene e quinte a volte sostituite da dei fondali insieme a costumi e arredi. Dal 2017 in collaborazione con il Comune di Bucine, la Filodrammatica organizza una rassegna estiva di cinema all’aperto denominata “BuCinema sotto le stelle” presso l’anfiteatro comunale.
Attraverso un Patto di Collaborazione con il Comune di Bucine dal 2018, alcuni soci dell’associazione due volte al mese curano un progetto di letture animate e di attività educative legate al mondo del teatro presso l’RSA “Fabbri-Bicoli” con gli ospiti della struttura.
Domenica 6 agosto ore 21.00 – “L’inganno in maschera”
di Laura Nocelli
L’inganno in maschera – ovvero le prodezze dei servi e i sospiri degli innamorati trionfano sulle malizie dei padroni gabbati – è uno spettacolo che vede protagonisti gli intrecci e gli inganni dei servi a favore di giovani e nobili innamorati e ai danni dei vecchi e avari padroni.
Una storia che promette divertimento e risate assicurate, tra colpi di scena e di mazzate, eredità nascoste, capriole e sospiri d’amore.
Un omaggio alla Commedia dell’Arte dove i linguaggi si mescolano e la maschera è la protagonista assoluta che fa uscire allo scoperto la vera identità dei personaggi della storia.
Associazione Culturale Il Teatro dei Picari – Macerata
L’Associazione Culturale Il Teatro dei Picari nasce a Macerata agli inizi del 1995. L’attività ultraventennale ha visto la compagnia impegnata in molte produzioni, che le hanno permesso di crescere e partecipare e vincendo importanti festival nazionali, sotto la guida del regista Francesco Facciolli.
I successi più grandi della compagnia arrivano dal 2005 con la messa in scena “Pulcinella” di Manlio Santanelli, da un soggetto di Roberto Rossellini, per la regia di Francesco Facciolli. Lo spettacolo ha un successo immediato e porta Il Teatro dei Picari nei maggiori festival nazionali e internazionali e partecipando anche a stagioni di prosa professionistiche.
Lo spettacolo viene selezionato per rappresentare l’Italia al Festival Internazionale di Teatro Amatoriale di Girona (Spagna) anno 2008 e al Festival Mondiale del Teatro di Montecarlo (2009). Inoltre nel 2010 partecipa ad una rassegna internazionale di teatro a St. Avertin, Tours, in Francia. Nel 2008 l’Associazione presenta Il Diavolo con le zinne di Dario Fo, per la regia di Francesco Facciolli, e lo spettacolo viene selezionato per partecipare ai Festival di Pesaro, Gorizia e Vicenza, oltre che a numerosi altri a carattere regionale e nazionale. Il 2011 vede anche il debutto di ben quattro spettacoli: Una piccola favola gattesca adattamento e regia di Riccardo Nocelli, Serata Benni di Stefano Benni regia di Maurizio Vallesi, Lazzi di Commedia dell’Arte adattamento e regia di Leonardo Gasparri e Del Don Giovanni testo e regia di Francesco Facciolli, spettacolo viene selezionato per partecipare ai Festival di Pesaro, Gorizia, oltre che a numerosi altri a carattere regionale e nazionale
Nel giugno 2014 i Picari vengono nuovamente invitati a St. Avertin, questa volta con lo spettacolo Del Don Giovanni. Il 2015 vede la messa in scena di ben due allestimenti, un testo in lingua per la regia di Lucia De Luca, un uno in vernacolo, per la regia di Gigi Santi e Scilla Sticchi. Il primo testo, Le Une e le Altre di C.G. Kellet, racconta il mondo femminile in tutte le sue sfaccettature attraverso monologhi e parti corali che si alternano sulla scena.
Il secondo, Chi la vo’ se la pija di Gigi Santi, è una rivisitazione in chiave moderna e comica della “Bisbetica domata” di Shakespeare, ed è ambientata a Macerata negli anni ’70, ecco pertanto spiegata la scelta del dialetto per rendere la commedia più autentica e familiare allo spettatore. Il 2015 è stato anche l’anno del Ventennale dell’Associazione, che ha organizzato una mostra con tutti i suoi lavori e premi vinti presso la Galleria degli Antichi Forni di Macerata, un fine settimana all’insegna del teatro e di degustazioni di prodotti alimentari ed enologici locali. Del 2019, infine, grazie all’aiuto di Francesco Facciolli e Riccardo Nocelli, è la produzione dello spettacolo L’Inganno in maschera – ovvero le prodezze dei servi e i sospiri degli innamorati trionfano sulle malizie dei padroni gabbati per la regia di Laura Nocelli, spettacolo dell’amata Commedia dell’Arte, che, cercando un contatto più diretto con il pubblico, un teatro più istintivo e fisico, ha debuttato il 29 dicembre 2019.
L’organizzazione si riserva, per motivi logistici, tecnici o a causa di previsioni meteo sfavorevoli, la facoltà di modificare o variare il programma. Per maggiori informazioni è possibile contattare Manola al numero 3332279812 o Gilda al 3475222169.